Sono i dettagli che fanno la differenza: un elastico ben teso che chiude un’agenda e un portapenne dal diametro esatto sono elementi che possono far diventare un normale diario un prodotto esclusivo e di pregio. Però, per realizzarlo, andando così incontro alle richieste sempre crescenti di un mercato molto esigente, è necessario garantire nelle fasi del finishing versatilità e automazione al posto della manualità.

L’automazione del finishing

Il lavoro manuale non è privo di difetti: ad esempio non può assicurare il taglio con misura costante di un elastico e nemmeno il suo inserimento nel corpo dell’agenda con la giusta tensione. Anche l’operatore più qualificato può commettere errori dopo molte ore di lavoro, soprattutto quando si parla di differenze minimali di misure, come quelle di un penloop che se non ha un diametro preciso, diventa inutile perché la penna non rimane ferma e può facilmente cadere.

Come è stato possibile toccare con mano durante l’evento di Paper Flow, tutte le fasi sono fondamentali per creare un’agenda perfetta in tutti i dettagli: dopo che la macchina di Solema ha tagliato il cartone e quelle di Tecnomac nobilitato la copertina e quelle di SCS rifinito gli angoli, è infine il turno della semiautomatica di Peroni Ruggero, che dà il tocco finale personalizzato, infilando ed incollando una banda elastica piatta sulla copertina stesa dell’agenda. 

Prodotti esclusivi e di pregio

L’automazione del finishing, inserito all’interno del flusso sinergico di lavorazioni di Paper Flow, è dunque l’unica soluzione per arrivare al top dei risultati e velocizzare la realizzazione di prodotti esclusivi, conferendo valore aggiunto a oggetti come agende con elastico, scatole solcate e dotate di calamite e soluzioni pensate per le tue specifiche necessità.

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